Quando raggiunsi l’alpe Prabello la prima volta, la parola “idilliaco” divenne per incanto realtà . L’architettura delle baite, i pascoli, la luce, le vette. Tutto era incredibilmente armonico.
Fuori dal mondo, lontani nello spazio e nel tempo, lasciamo uscire liberamente l’Heidi che c’è in noi per un fine settimana nella natura incontaminata!
Primo Giorno
Camminiamo (o con la neve… ciaspoliamo!) lungo un tracciato semplice che dal Lago di Campo Moro ci porterà all’Alpe Prabello. Alta e spigolosa la piramide del Pizzo Scalino (3.323 m) incombe sulla Piana di Campagneda mentre, più lontano, e’ facile distinguere la sagoma del Monte Disgrazia (3.678 m).
Se la neve dovesse essere particolarmente abbondante potremmo partire da Franscia, allungando un po’ il nostro percorso.
Raggiunta la splendida piana dell’alpe Prabello, circondata da alpeggi e facciamo tappa al Rifugio Cristina, la nostra intima e accogliente casa per la notte. Ci sistemiamo, ci riscaldiamo, magari qualche nota con la chitarra, e ci prepariamo per cena!
Piu’ tardi per chi vuole vivere la magia della notte, ci imbaccucchiamo per bene, ciaspole ai piedi e vagabondiamo nel silenzio stellato, orecchie tese al bubbolio dei gufi o allo scalpitio di un cervo.
Secondo Giorno
Dopo una corroborante colazione, dal Rifugio proseguiamo in direzione Pizzo Scalino, fino a raggiungere il Lago di Campagneda. Una sosta per godere pace, natura, silenzio. Scendiamo dolcemente verso il Piano sottostante e il rifugio Ca’ Runcasch.
Un seconda colazione, un pranzo, forse un brunch, e poi continuiamo il nostro cammino per il rifugio Zoia ed Campo Moro dove ci aspettano le auto.
Si torna alla civiltà , casa dolce casa, portando con noi un’ esperienza genuina e liberatoria, carichi per una nuova avventura!
in base alle condizione meteo può rendersi necessario il Noleggio Ciaspole (15€) oppure Ramponcini (10€); Doccia calda (3€ x 4 minuti)
COSA PORTARE: Scarponcini da trekking, abbigliamento a strati adatto anche a pioggia/vento, bacchette utili, crema solare, asciugamano, sandali/ciabatte da utilizzare nel rifugio. Ricordiamo che l’accoglienza e’ in camerata presso un rifugio di montagna non un hotel, non esitate comunque a contattarci per ogni esigenza particolare o chiarimento. Le camere sono riscaldate, possibilità di docciarsi .
Impegno Fisico
Difficoltà tecnica
Per lo più semplice
Non ci sono particolari difficolta’ tecniche, e’ necessario un discreto livello di forma fisica
Primo giorno: 4 km +250m. (+ Ciaspolata Notturna)
Secondo giorno: : 7 km / dislivello positivo: +100 m. / negativo: -350m Â